Presicce: un borgo che incanta
Presicce: un borgo che incanta
Beatrice Ventura

Nel cuore pulsante del Salento, incastonato tra gli argentei uliveti della provincia di Lecce, si svela Presicce, un borgo ammaliante che incanta con il suo fascino senza tempo e un ricco patrimonio storico. Questa gemma del Sud Italia, celebre per il suo paesaggio singolare di grotte naturali e rocce scolpite dal tempo, si distingue nettamente dai canoni classici dei paesi pugliesi, rivelandosi per questo ancora più sorprendente e indimenticabile. Presicce, insignita del titolo di uno dei "Borghi più belli d'Italia" e nota anche come la "Città degli Ipogei" per la sua intricata rete di ambienti sotterranei un tempo dedicati alla produzione dell'olio d'oliva, possiede un'anima duplice: una manifesta, espressa attraverso la maestosità di cattedrali, palazzi signorili e chiese, e un'altra nascosta, celata nel suo affascinante sottosuolo. Partiamo insieme alla scoperta delle sue imperdibili meraviglie...
Palazzo Ducale: l'emblema architettonico del borgo
Il nostro viaggio inizia dal Palazzo Ducale, un'icona di Presicce che cattura lo sguardo con la sua facciata suggestiva affacciata sulla piazza principale. La sua architettura, un armonioso connubio tra lo sfarzo del barocco e la sobria eleganza tipica dell'aristocrazia salentina, ne sancisce l'unicità. Ad ammaliare non è solo la sua facciata raffinata, impreziosita da un portale con dettagli lapidei di pregio, ma anche il suo interno, un susseguirsi di ampi cortili, loggiati colonnati, saloni e stanze affrescate che invitano all'ammirazione. Tra le sue mura, il Palazzo Ducale ospita il Museo della Civiltà Contadina di Presicce, un tesoro di attrezzi agricoli, oggetti di vita quotidiana e testimonianze che narrano le fatiche e le gioie del mondo rurale, dalle epoche più remote fino al Novecento. Oltre all'esposizione di manufatti, il museo offre coinvolgenti esperienze interattive, permettendo ai visitatori di partecipare attivamente a processi come la macerazione della lana, la mietitura del grano con strumenti antichi e la preparazione di piatti tradizionali.
Cappella di San Giuseppe: un gioiello barocco di spiritualità
Un'altra tappa imperdibile è la Cappella di San Giuseppe, un mirabile equilibrio tra linearità stilistica e la ricchezza decorativa del barocco, un piccolo scrigno di spiritualità che incarna l'anima religiosa di Presicce. Al suo interno si custodiscono un altare incantevole e una venerata statua lignea, celebre in tutto il borgo. Si consiglia di verificare gli orari di apertura prima della visita, poiché la cappella non è sempre accessibile al pubblico, aprendo spesso in occasione di eventi religiosi o durante la festa patronale.
Chiesa Madre di Sant'Andrea Apostolo: un'ode al Barocco Leccese
Di grande fascino è la Chiesa Madre di Sant'Andrea Apostolo, dedicata al patrono del borgo e considerata uno degli edifici religiosi più pregevoli di Presicce. La sua facciata scenografica e l'interno sontuosamente decorato rappresentano in modo esemplare lo spirito del Barocco Leccese. Ammirando l'interno, si rimane incantati dal maestoso altare maggiore, arricchito da preziosi dettagli dorati e da una ricca iconografia sacra.
Chiesa del Carmine: un sogno barocco ad occhi aperti
Proseguendo la nostra esplorazione, incontriamo la Chiesa del Carmine, un altro fulgido esempio del Barocco Salentino che ha plasmato l'identità architettonica di questo borgo pugliese. La sua splendida facciata, impreziosita da delicati ornamenti e sormontata da un elegante campanile, cattura lo sguardo con la sua armonia. L'interno, con il suo soffitto a volte affrescate e gli altari laterali decorati con stucchi e statue sacre, è un vero invito alla contemplazione.
Chiesa di Santa Maria degli Angeli: un'elegante oasi di luce
Come avrete notato, le chiese sono le vere protagoniste di Presicce, l'essenza più autentica del suo spirito. Partite alla scoperta della Chiesa di Santa Maria degli Angeli, celebre per la luminosità del suo interno, sapientemente esaltata dall'uso della pietra leccese. Le decorazioni raffinate, la statua della Madonna e gli antichi affreschi, culminanti nel soffitto affrescato con motivi sacri, lasciano ogni visitatore senza fiato.
Chiesa della Madonna del Loreto: la semplicità che incanta
L'ultima chiesa da non perdere è quella della Madonna del Loreto, situata a breve distanza dal centro storico ma di un'incantevole semplicità. A distinguerla dagli altri edifici religiosi è il suo stile sobrio e lineare, tipico del gusto rurale salentino, espresso attraverso un'unica navata e piccole statue e decorazioni votive offerte dai fedeli nel corso degli anni.
Le Case a Corte: un'identità architettonica unica
Proseguite il vostro tour di Presicce visitando le iconiche "Case a Corte", un elemento distintivo del borgo. Queste abitazioni caratteristiche, diffuse anche in altre zone del Salento, si sviluppano attorno a un cortile centrale che fungeva da fulcro della vita familiare e sociale, con accessi diretti a tutte le stanze. Un altro elemento peculiare di questi spazi è il pozzo in pietra, spesso ornato con motivi floreali o geometrici, che univa la funzionalità pratica di raccolta dell'acqua piovana a un valore estetico.
Casa Turrita: una nobile dimora dal fascino intramontabile
Passeggiando tra le vie di Presicce, noterete una residenza nobiliare di grande suggestione, riconoscibile per la sua torre angolare che svetta tra le case del borgo. Si tratta di Casa Turrita, un edificio costruito in pietra leccese, celebre per le sue linee sobrie, le volte a stella e il cortile interno con pozzo centrale. Per visitare questo luogo, è necessario prenotare una visita guidata o attendere l'organizzazione di eventi speciali che ne aprono le porte al pubblico.
Pajare: testimoni di un'antica civiltà rurale
Prima di congedarvi da questo incantevole borgo, non potete assolutamente perdervi le Pajare, antiche costruzioni rurali disseminate nelle campagne circostanti, realizzate con la tecnica del muro a secco. Queste strutture in pietra venivano utilizzate in passato dai contadini come rifugi temporanei durante le attività agricole, offrendo riparo dal sole e dalle intemperie.
Gli Ipogei: l'anima segreta del borgo
Come accennato all'inizio, Presicce cela un'anima sotterranea tanto affascinante quanto quella visibile. Sotto il centro storico si snoda una fitta rete di antichi ipogei, testimonianze di un passato agricolo profondamente legato alla produzione dell'olio d'oliva. Scavati nella roccia calcarea, questi ambienti ospitavano frantoi, cisterne e persino abitazioni, svolgendo un ruolo cruciale nella conservazione di acqua e alimenti. Una suggestiva leggenda locale narra di un romantico rituale che si svolgeva nella "Pozzelletta", una cisterna nascosta tra i frantoi. Nelle notti di San Valentino o al chiaro di luna piena, le coppie si recavano in questo luogo per una singolare prova d'amore: lanciare un anello nella cisterna e farselo recuperare dal partner bendato. Il successo dell'impresa era considerato un auspicio per una duratura unione, mentre il fallimento richiedeva di ripetere il rito. L'acqua, simbolo di purezza e amore eterno, trasformava questa prova in un gesto simbolico di legame indissolubile.